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Continue readingPerchè scegliere un Coworking in Città Studi
Negli ultimi anni, il concetto di coworking ha rivoluzionato il modo di lavorare, offrendo spazi condivisi che promuovono collaborazione, creatività e flessibilità. Ma quali sono i reali vantaggi di scegliere un coworking, in particolare in una zona come Milano Città Studi? In questo articolo, esploreremo i motivi principali per cui professionisti, freelance e aziende dovrebbero considerare un coworking in questa vivace e stimolante area della città.
1. Posizione strategica
Città Studi è una delle zone più rinomate di Milano, conosciuta per la presenza di prestigiose università e istituti di ricerca. Scegliere un coworking in questa area significa essere al centro di un hub educativo e tecnologico, circondato da giovani talenti, accademici e innovatori. La vicinanza alla metropolitana di Lambrate e Piola e alle principali arterie stradali rende Città Studi facilmente accessibile da qualsiasi parte della città, facilitando gli spostamenti quotidiani.
2. Networking e collaborazione
Un coworking in Città Studi offre un ambiente ideale per il networking. Condividere lo spazio con professionisti di diversi settori può portare a innumerevoli opportunità di collaborazione e crescita professionale. Le connessioni che si possono creare in un coworking sono inestimabili, permettendo di ampliare la propria rete di contatti e di accedere a risorse e competenze diversificate.
3. Ambiente stimolante e creativo
L’area di Milano Città Studi è vibrante e dinamica, caratterizzata da un’atmosfera accademica che stimola la creatività e l’innovazione. I coworking in questa zona sono spesso progettati per riflettere questo spirito, con spazi moderni e ben attrezzati che favoriscono la produttività e l’ispirazione. Gli eventi e i workshop organizzati nei coworking di Città Studi offrono ulteriori occasioni per apprendere, condividere conoscenze e sviluppare nuove idee.
4. Flessibilità e convenienza
Uno dei principali vantaggi del coworking è la flessibilità. I coworking in Milano Città Studi offrono diverse opzioni di abbonamento, che vanno dalle postazioni fisse agli uffici privati, permettendo di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze lavorative. Questa flessibilità è particolarmente utile per freelance, startup e aziende che necessitano di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Inoltre, rispetto all’affitto di un ufficio tradizionale, i costi sono generalmente più contenuti, permettendo di risparmiare su spese fisse e investire maggiormente nel proprio business.
5. Servizi e comfort
I coworking in Milano Città Studi non si limitano a offrire solo uno spazio di lavoro. Sono dotati di una vasta gamma di servizi che rendono la giornata lavorativa più piacevole e produttiva. Dalle sale riunioni attrezzate alla connessione internet ad alta velocità, dalle aree relax ai punti ristoro, tutto è pensato per garantire il massimo comfort. Molti coworking offrono anche servizi aggiuntivi come consulenze, supporto amministrativo e accesso a tecnologie avanzate.
6. Sostenibilità e innovazione
Città Studi è un’area all’avanguardia anche in termini di sostenibilità. Molti coworking in questa zona sono progettati con criteri eco-sostenibili, utilizzando materiali riciclabili e soluzioni energetiche efficienti. Questo impegno verso la sostenibilità riflette l’attenzione crescente delle aziende verso pratiche responsabili e rispettose dell’ambiente.
7. Comunità e supporto
Uno degli aspetti più apprezzati del coworking è il senso di comunità. Lavorare in un ambiente condiviso permette di sentirsi parte di un gruppo, riducendo l’isolamento che spesso caratterizza il lavoro da remoto. I coworking in Città Studi organizzano regolarmente eventi sociali, sessioni di formazione e incontri di networking, creando un forte senso di appartenenza e supporto reciproco.
Coworking Lab: un pioniere del Coworking a Milano Città Studi
Situato in Via Galla Placidia 12, vicino alle stazioni della metropolitana di Lambrate e Piola, Coworking Lab è un punto di riferimento nella zona di Milano Città Studi. Siamo stati tra i primi a capire che il mondo del lavoro stava cambiando, concependo luoghi funzionali in cui lavorare e una community in cui riconoscersi. Dopo un viaggio di ispirazione nel lontano 2011, abbiamo deciso di dare vita al Coworking Lab.
Coworking Lab rappresenta una realtà fortemente consolidata nel panorama del coworking, con sedi strategicamente localizzate a Milano Lambrate e Milano Loreto. Questi spazi rispondono perfettamente alle nuove esigenze imposte dalla tecnologia e dal mercato, offrendo alle aziende di qualsiasi ambienti confortevoli e completamente attrezzati, ma anche servizi personalizzati e numerosi vantaggi per crescere in un ambiente pensato per concentrarsi e collaborare.
Scegliere Coworking Lab significa entrare a far parte di un ecosistema vibrante e stimolante, dove è possibile crescere professionalmente, fare rete e accedere a innumerevoli risorse.
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L’opportunità per il futuro dei freelance
Il panorama lavorativo sta vivendo una rivoluzione senza precedenti, e al centro di questa trasformazione emerge il fenomeno dei freelance e Coworking. Sempre più professionisti scelgono la libertà di lavorare in modo indipendente, abbandonando le rigide strutture aziendali per abbracciare un modello flessibile e dinamico. Solo nel nostro Paese, i lavoratori autonomi sono 3,58 milioni, cifra in leggera crescita rispetto ai 3,57 milioni del 2022.
L’ascesa del Coworking
In questo scenario in continua evoluzione, i coworking – spazi professionali condivisi – emergono come una risorsa cruciale, offrendo ai lavoratori autonomi un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante. Nonostante le recenti vicende che hanno colpito aziende di spicco nel settore del coworking, come il noto caso di fallimento di WeWork, il 2024 si rivelerà un anno di significativa crescita e trasformazione per il mercato degli spazi di coworking.
Questo settore, che attualmente rappresenta circa il 2% del mercato immobiliare commerciale, è previsto in espansione fino al 30% entro il 2030, dimostrando, nonostante le sfide, una notevole capacità di resilienza e un trend positivo. Secondo le proiezioni di mercato, attualmente esistono oltre 35.000 spazi di coworking in tutto il mondo, con una previsione di crescita del 21% entro il 2024, raggiungendo la cifra di 41.975. L’Europa, invece, ospita circa 6.850 spazi condivisi, con un tasso di crescita annuale previsto del 4,7%.
Il Coworking non è morto con WeWork
Se negli ultimi anni i lavoratori da remoto sono significativamente aumentati, così come gli spazi di coworking, questi ultimi sono diventati il luogo di lavoro preferito per oltre due milioni di persone in tutto il mondo, e questa cifra è destinata a salire a cinque milioni entro il 2024. Tra tutte le categorie di lavoratori, i freelance sono il segmento che più li preferisce e ne usufruisce, rappresentando circa il 42% dei membri globali di tali spazi.
Con una cultura del welfare aziendale sempre più diffusa e l’attenzione maggiore dei lavoratori nei confronti del proprio benessere fisico e mentale, l’atmosfera collaborativa dei coworking non solo facilita il networking, ma fornisce anche un ambiente di lavoro produttivo e più sereno. Infatti, tra i principali vantaggi riscontrati dai freelance che lavorano in un ambiente condiviso, ci sono il miglioramento professionale, attraverso lo scambio di idee e l’osservazione delle pratiche di successo, l’interazione con colleghi di diverse discipline, creando reti professionali solide e aprendo porte alla collaborazione, e l’acquisizione continua di competenze, grazie alla diversità di talenti presenti.
I vantaggi del Coworking per i freelance
Da recenti sondaggi emerge che l’89% dei partecipanti si sente significativamente migliorato dopo aver aderito a uno spazio di coworking. Non solo, l’isolamento e la solitudine, principali sfide per il lavoro a distanza, sono stati superati dal 47% dei dipendenti remoti grazie agli spazi di lavoro condiviso. Inoltre, il 69% degli utenti di tali spazi dichiara di aver acquisito nuove competenze, confermando l’efficacia di questi ambienti dinamici.
Perché le polizze assicurative sono importanti
Mentre i coworking offrono innumerevoli vantaggi, i freelance devono anche affrontare la questione cruciale della protezione assicurativa e adottare polizze specifiche per il proprio contesto lavorativo. Lavorare come freelance comporta infatti, in primis, la necessità di proteggersi da possibili controversie o richieste di risarcimento danni da parte dei clienti, tentativi di hacking, ma anche eventuali spese mediche personali, essenziali per chi lavora in proprio, e ricevere un sostegno finanziario in caso di impossibilità di lavorare a causa di infortuni o malattie. In secondo luogo, lavorare in ambienti condivisi espone i freelance a ulteriori rischi, che spaziano dalla sicurezza informatica alla responsabilità civile. Pertanto, per proteggersi negli ambienti dove si svolge l’attività lavorativa ed il relativo contenuto (merci, arredamento, attrezzature) non solo l’assicurazione di responsabilità civile professionale, quella contro infortuni e malattie e i rischi informatici risultano essenziali, ma anche un’assicurazione contro danni a immobile e contenuto.
Per i freelance: libertà, collaborazione e copertura
In conclusione, il coworking si presenta come un alleato prezioso per i freelance in cerca di un ambiente dinamico e stimolante. Tuttavia, è fondamentale che questi professionisti adottino misure adeguate a proteggere la propria attività. Solo attraverso una combinazione di libertà lavorativa, collaborazione e una solida copertura assicurativa, i freelance possono veramente prosperare in questo nuovo panorama professionale in continua evoluzione.
Come gli spazi di lavoro condivisi favoriscono l’Open Innovation
Spazi lavoro e Sostenibilità Ambientale
Nel 2021, il concetto di sostenibilità ambientale ha evoluto, estendendosi oltre l’ecologia e toccando vari aspetti della nostra vita quotidiana: informazione, pubblicità, abitudini di consumo, economia e cultura. Anche al netto della pandemia, la sostenibilità ambientale rimane un pilastro del dibattito sociale.
Il concetto di sostenibilità ambientale è ormai strettamente legato a quello di sviluppo sostenibile, un modello di vita che consente crescita e benessere globali in equilibrio con l’ecosistema del pianeta. Questo significa ridurre gli sprechi, diminuire le emissioni nocive, educare le persone, innovare gli stili di vita e ottimizzare le risorse per vivere bene entro i limiti del pianeta.
Europa: strategie e obiettivi
L’Europa ha fissato obiettivi strategici per il 2020, il 2030 e il 2050 con focus su conservazione della biodiversità, riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali e mitigazione dei cambiamenti climatici. Sebbene le politiche ambientali abbiano migliorato la situazione negli ultimi decenni, come riduzione delle emissioni di gas serra e inquinamento atmosferico e idrico, gli obiettivi fissati per il 2020 non sono stati raggiunti. È quindi necessaria una svolta decisa per raggiungere gli obiettivi a medio termine entro i prossimi dieci anni.
Stati Uniti: un paradosso di politiche ambientali
Gli Stati Uniti rappresentano uno dei paesi con il maggior impatto ambientale al mondo. Con 5 miliardi di tonnellate di CO2 emesse annualmente, il loro stile di vita è altamente inquinante. Le politiche ambientali oscillano significativamente con i cambi di amministrazione, come visto con Obama, Trump e ora Biden. La gestione dell’Accordo di Parigi e dell’oleodotto Keystone XL sono esempi emblematici di questi cambiamenti.
Cina: il maggior contributore e investitore ecologico
La Cina è il più grande emettitore di CO2 al mondo, ma anche il paese con i più alti investimenti ecologici. Con un programma deciso per veicoli elettrici, il divieto di plastica monouso e massicci investimenti in energie rinnovabili, la Cina dimostra un impegno significativo verso la sostenibilità ambientale.
Controversie sulla sostenibilità ambientale
La sostenibilità ambientale spesso si scontra con la politica, l’economia e una parte dell’opinione pubblica. Molti vedono ancora la sostenibilità come un ostacolo piuttosto che un’opportunità, preferendo investimenti a breve termine come il petrolio piuttosto che energie rinnovabili a lungo termine. Tuttavia, una nuova generazione di cittadini, consumatori e lavoratori sta emergendo con una forte sensibilità ambientale.
Sostenibilità ambientale e coworking: il futuro del lavoro
La sostenibilità ambientale offre straordinarie possibilità economiche. Architettura, ingegneria, startup, design e moda stanno tutti abbracciando l’ecologia. In questo contesto, il coworking emerge come un modello di lavoro sostenibile, con spazi condivisi che ottimizzano risorse, riducono sprechi e promuovono il risparmio energetico.
Coworking e sostenibilità ambientale: sette strategie chiave
- Uso di energia rinnovabile: installare pannelli solari per ridurre l’impronta di carbonio.
- Riduzione degli sprechi di carta e plastica: promuovere un ambiente senza carta e plastica, incoraggiando la digitalizzazione e l’uso di stoviglie riutilizzabili.
- Stampa responsabile: se devi stampare, usa carta riciclata e imposta la stampante su modalità “fronte-retro” per ridurre lo spreco.
- Riutilizza e ricicla: prima di acquistare mobili nuovi, valuta se puoi riutilizzare o rinnovare quelli che già possiedi. Quando possibile, scegli mobili usati o vintage.
- Trasporto sostenibile: favorire l’accesso ai coworking con mezzi pubblici o biciclette, riducendo le emissioni da trasporto.
- Spazi verdi e arredamento sostenibile: integrare piante e usare mobili eco-friendly per migliorare la qualità dell’aria e creare un ambiente accogliente.
- Educazione e coinvolgimento dei membri: organizzare workshop sulla sostenibilità e incentivare pratiche eco-friendly tra i membri.
Esempi di Coworking Sostenibili nel Mondo
- CoCoon (Hong Kong): pavimentazione in bambù, luci LED a basso consumo e piante in tutti i locali.
- GreenSpace (Denver, USA): costruito con materiali ecosostenibili, 160 pannelli solari e un punto di raccolta e riciclo di materiali elettronici.
- SecondHome (Lisbona): ospita oltre 1000 piante, migliorando la qualità dell’aria e creando un ambiente serra.
- TreeXOffice (Londra): ufficio pop-up costruito intorno a un albero, integrato nel parco di Hoxton Square, con reddito reinvestito nei parchi di Hackney.
Conclusione
Gli spazi di coworking stanno diventando sempre più eco-friendly, rispondendo alle esigenze degli smart workers sensibili alle tematiche ambientali. Questi spazi non solo promuovono la sostenibilità, ma creano anche comunità consapevoli e attive nel cambiamento verso un mondo più verde. Innovativi e all’avanguardia, ma soprattutto green, i coworking rappresentano il futuro del lavoro sostenibile.
Tendenze nel mercato del lavoro 20/21
Tratto da jobsora.com tendenze nel mercato 20/21
È un nuovo ordine mondiale e il modo in cui viviamo sta cambiando più velocemente di quanto avremmo mai potuto immaginare. Chi avrebbe potuto prevedere che le imprese che sopravvivranno nel primo trimestre del 2020 saranno solo quelle con attività che possono essere svolte a distanza? Questo è un cambiamento che non abbiamo mai visto arrivare e per il quale molte aziende non erano preparate. Ma il cambiamento è qui ed è giusto che le aziende imparino ad adattarsi alla nuova tendenza.
Le maree sono cambiate rapidamente nel mercato del lavoro e mentre alcune opportunità stanno scomparendo, altre stanno emergendo. Ora, tutto riguarda la questione del valore. Quelli che hanno meno valore per le loro aziende stanno perdendo il lavoro. Alcuni ruoli sono vacanti e hanno bisogno di persone competenti per assumerli. Queste, tra le altre tendenze, sono ciò che vedremo in questo articolo, poiché il mondo si sta impegnando tanto per riprendersi dalla pandemia di COVID-19.
L’Europa nell’ultimo mese è diventata l’epicentro della pandemia di Coronavirus, con paesi come Regno Unito, Francia, Spagna, tra gli altri che stanno subendo alti tassi di vittime. Ciò ha portato a un blocco che ha cambiato il mercato del lavoro come lo conosciamo. C’è una riduzione della necessità di lavoro fisico e di più di lavoro intellettuale. Questo dice semplicemente una cosa: il futuro che stavamo aspettando è qui.
Effetto del blocco sul mercato del lavoro europeo
In un recente rapporto, diversi milioni di posti di lavoro sono a rischio se il blocco continua per mesi. In effetti, lo studio è stato specifico nel riferire che circa un quinto di tutti i lavoratori è minacciato. E questo può essere frenato solo se il blocco in Gran Bretagna e in altri paesi europei verrà gradualmente eliminato in alcuni settori molto importanti. Ciò sta a indicare che alcuni settori dell’economia che non sono considerati elementi essenziali possono toccare il fondo.
La buona notizia, tuttavia, è che molte persone stanno adattando le proprie competenze per assumere nuovi ruoli. Mentre vi è una drastica perdita di posti di lavoro in diverse aziende all’ingrosso, al dettaglio, in hotel, in ristoranti e pub, l’infrastruttura digitale del mondo sta promuovendo posti di lavoro remoti. Tuttavia, nonostante questi cambiamenti nel modo di lavorare, l’economia sta ancora subendo un colpo. Questo sta semplicemente raccontando l’importanza del mercato del lavoro. Il tuo lavoro è importante per la crescita e il sostentamento del Paese.
Il crollo del mercato del lavoro è sinonimo del crollo dell’economia e ciò richiede un’evoluzione in tempo reale del funzionamento del mercato del lavoro. Per i paesi che sono principalmente guidati dal mercato del lavoro, il blocco ha portato lo stato ad intervenire per allentare la pressione sulle famiglie. Ma c’è solo un limite a quanto tempo può persistere.
L’effetto è attualmente dannoso per il mercato del lavoro, che pone l’accento sul drastico cambiamento nel futuro del lavoro. Non si può dire che la sezione del mercato del lavoro che si sta comportando in modo efficiente in questo periodo sia la sezione remota dei lavori.
Il mondo è cambiato, un nuovo modo di vivere e stanno emergendo affari, le start-up stanno spuntando e le aziende lavorano a distanza. Il mercato del lavoro è in rapida evoluzione e molti non sembrano riconoscere questo fatto. Questo è un cambiamento e tu, come cercatore di lavoro, devi essere pronto.
Realtà dei lavori durante la pandemia COVID-19
Il modo in cui lavoriamo è cambiato per sempre. Quelli che non sono pronti per questo cambiamento saranno lasciati indietro, tranne che impareranno ad adattarsi al cambiamento. Questo cambiamento sta avvenendo in tempo reale e pochissimi lo stanno notando. Il lavoro a distanza è ciò che tiene insieme diverse aziende.
Sebbene finora questo cambiamento non sia stato facile, continuiamo a imparare come migliorare le cose. Le persone rifanno i loro programmi per adeguarsi alle nuove condizioni con cui devono lavorare. All’inizio è stata una cosa difficile da superare. Tuttavia, il tempo ha aiutato i lavoratori ad adattarsi.
La verità è che l’abilità richiesta per ottenere un lavoro in questo momento è diversa da quella che ci si aspettava. Ora per essere dalla parte dei guadagni hai bisogno delle basi di un computer, una connessione a Internet, dispositivi intelligenti, ecc. Hai bisogno di competenze trasversali, conoscenze di programmazione, conoscenze di scrittura. La maggior parte di questi fattori non erano necessari nel mondo pre-Covid. Una cosa è, tuttavia, certa, il mondo Covid e il mondo post-Covid richiedono queste abilità.
Il flusso di lavoro delle aziende è stato facilitato dalla presenza di e-mail, piattaforme di videoconferenza, chat room, tra gli altri. Diverse aziende si stanno rassegnando al fatto che non riprenderanno a lavorare al termine della pandemia di COVID-19. Se le aziende possono lavorare interamente a distanza in questo momento, non è necessario affittare o disporre di uno spazio fisico per le riunioni. L’infrastruttura Internet nel corso dell’anno si è sviluppata ad un livello in cui può facilitare queste esigenze.
Un altro grande cambiamento è il fatto che il periodo di lavoro di 8 ore verrà cancellato. Questo perché i lavoratori sono sempre online. Ora, questo potrebbe avere un aspetto negativo, in quanto è facile perdere la cognizione del tempo assegnato al lavoro. Spetta quindi al lavoratore impostare un sistema che si adatti al lavoro, con il tempo della famiglia, con il tempo personale, il tempo libero, ecc. Il confine deve essere fissato dall’individuo, poiché i tradizionali limiti del tempo di lavoro non sono più lì .
Ciò rende più difficile per i lavoratori mantenere una buona qualità della vita, il che significa che è tempo di imparare a bilanciare il lavoro con il solito stile di vita.
Cos’è ora il futuro del lavoro?
Negli ultimi anni ci sono state molte speculazioni su come sarà il futuro del lavoro, su come robot e altri sistemi automatizzati sostituiranno le persone. Queste speculazioni andarono oltre a prevedere un futuro di team più collaborativi, la necessità di intelligenza emotiva, tra gli altri fattori che descrivono la necessità di esseri umani più intelligenti sul posto di lavoro.
Tutte queste speculazioni e previsioni certamente non hanno messo in prospettiva la pandemia di Covid-19. Un paio di mesi fa, nessuno avrebbe creduto che potesse mai esserci un focolaio di malattia che mettesse in ginocchio il mondo e avrebbe provocato un blocco totale.
Mentre molti concordano sul fatto che si tratta di una rivoluzione e che le prove sono viste nel modo in cui stiamo attualmente lavorando e in che modo gli altri stanno pianificando di lavorare post-covid, rimane ancora da stabilire a livello globale; di cosa avresti bisogno per lavorare in futuro?
Non importa quanto sia vago il futuro in questo momento, alcuni fattori ed elementi sono destinati a influenzare il modo in cui lavoreremo in futuro.
Ci sarà sicuramente innovazione ed evoluzione nel modo in cui Internet promuove il lavoro. Il mondo della fantascienza che abbiamo sempre visto in TV è destinato a raggiungerci più velocemente di quanto avessimo mai immaginato. La trasformazione digitale del mondo è destinata ad essere accelerata. Le informazioni saranno disponibili a chiunque. Ciò si tradurrà in lavori più veloci e con maggiore flessibilità
Inoltre, a causa della maggiore attenzione all’ordine del giorno, non sono necessarie ampie presentazioni di PowerPoint, che portano a una drastica riduzione del tempo impiegato per l’incontro.
Intermediari e consulenti sono stati per lungo tempo una parte intrinseca del modo tradizionale di lavorare. Tuttavia, questo è destinato a cambiare mentre avanziamo nel futuro. Ci sarà una necessità ridotta di project manager, né di assistenti esecutivi, e i ruoli dei manager spariranno. Piuttosto che i manager , sempre più organizzazioni adotteranno i “leader”.
I viaggi di lavoro sono sempre stati una fuga dal lavoro d’ufficio, ma questo sta cambiando, poiché la comunicazione tra potenziali partner, investitori e colleghi sarà digitale. Direttamente dal tuo salotto, puoi contattare, comunicare e conquistare la firma di investitori e partner in altri paesi. Questa rivoluzione è alle porte.
Finora la gig economy è andata bene. Tuttavia, ci sarà sicuramente un aumento del numero di persone che lavorano da casa. Le aziende cercheranno di ridurre il personale, a favore dell’assunzione di lavoratori autonomi quando necessario. Oltre a questo, anche la maggior parte dei lavoratori a tempo pieno dovrebbe lavorare da casa. Questa è una nuova alba per il lavoro a distanza.
Conclusione
Il cambiamento che sta accadendo al mondo è il più visibile possibile, anche i non vedenti possono vederlo. È tuttavia pertinente che ti prepari per il futuro, non importa quanto sembri incerto. Devi avere familiarità con le competenze e gli strumenti digitali per sopravvivere nel futuro che è alle porte. Una volta che sei qualificato e pronto ad accettare un lavoro, inizia la tua ricerca di lavori a distanza in Europa su Jobsora.
- Trasformazione digitale
- Drastica riduzione del numero di quadri e consulenti
- Viaggi d’affari ridotti
- Maggiore utilizzo di lavoratori remoti e liberi professionisti