Il Fuori Salone è un evento che si svolge annualmente nella metropoli lombarda in concomitanza con il Salone del Mobile. I due avvenimenti creano la così detta Milano Design Week, la settimana incentrata sul design e sull’architettura. È un momento molto importante dell’anno data la sua estrema fama internazionale. Moltissimi artisti e appassionati si ritrovano al fine di trovare ispirazione e confronto riguardo questi temi, in particolar modo nel settore del disegno industriale.
L’evento non ha una sede fisica come mostre e musei e non viene gestito d nessuna organizzazione o associazione. Ogni singolo ente, in autonomia, si organizza e si adopera nella gestione del proprio piccolo progetto. Dall’unione di queste singole esperienze si crea un grande evento collettivo che normalmente si svolge nel mese di aprile, in concomitanza quindi con il Salone Internazionale del Mobile di Milano.
Essendo costituito da tante sedi diverse, l’evento non trova una collocazione geografica precisa. Il progetto di fatti comprende tutte le forme di design diffuse nella città di Milano. Ci sono alcuni quartieri di Milano che hanno assunto un ruolo da protagonista durante la storia del Fuori Salone, diventando vere e proprie icone. Con gli anni è diventato sempre più comune che delle intere aree cittadine, nonché veri e propri quartieri, fossero presi come modello per le esposizioni temporanee del progetto.
Il distretto del nostro coworking non si tira indietro, è un mondo affascinante quello del design e così partecipa. Nel quartiere Città studi, la vita architettonica si arricchisce durante questo magico periodo. Ricordiamo con piacere le varie istallazioni tra cui la casa con i rossetti, un edificio blu in stile primo Novecento caratterizzato da porte e finestre rosse con dettagli in bianco, con sopra rappresentate delle mani che impugnano dei rossetti.
Città studi è una delle poche zone che ha subito meno variazioni, quasi si respira l’aria di quella che un tempo era la vecchia Milano. Notiamo con piacere che non ha alcuna intenzione di rimanere indietro. Al contrario si trasforma e si modifica al tempo degli altri seppur mantenendo la sua identità di architetture sobrie e riservate.
La famosa Casa Blu in realtà si è rivelata essere la sede di Toilet Paper, il magazine creato nel 2010 dall’artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari. La facciata non è che un’introduzione a quello che si incontra superando il portone.
Pensiamo anche al progetto “Be Water’’, ovvero quella che è stata un’altra grande l’installazione creata all’interno della piscina Cozzi di viale Tunisia. Si tratta dell’immagine di una donna con rossetto e unghie smaltate che si riposa nell’acqua, un’opera realizzata da Toiletpaper in collaborazione con altre aziende. Si tratta di un progetto nato dall’esperienza personale dell’autore ma che ha avuto grande successo nella rinascita artistica della zona della piscina.
Gli eventi ed i progetti portati avanti dal Fuori salone, ma non solo, hanno fatto in modo che il quartiere subisse una rivalutazione, in meglio. Noi che viviamo in questa zona grazie al CoworkingLab sosteniamo attivamente questa settimana con estrema dedizione e riconoscenza. Il luogo di lavoro stesso, di frequente, si trova ad ospitare architetti e designers che lavorano costantemente su idee per la rivalutazione di zone abbandonate. Noi siamo onorati di offrirgli uno spazio in cui poter trovare ispirazione e concentrazione.
Siamo stati felici anche di ospitare istallazioni di artisti e designer emergenti, i quali hanno trovato nei nostri spazi l’opportunità di esprimersi e colpire l’attenzione di qualche altro lavoratore del Coworking. Siamo entusiasti di partecipare attivamente al progetto investendo soldi e aiutando economicamente gli ideatori acquistando le opere ed esponendole nei nostri spazi, in tal modo rimangono agli occhi del pubblico e permettono al nostro spazio di Coworking di rimanere un luogo esteticamente arredato con pezzi di design unici e di valore.