Catherine Roussel (traduttrice)

catherine roussel

Mi chiamo Catherine Roussel sono francese di nascita e milanese d’adozione 🙂

Sono arrivata in Italia nel 99, quando lavoravo nell’ufficio commerciale Export di Brunello Cucinelli a Perugia. Lì ho conosciuto il mio futuro marito, con cui poi ci siamo trasferiti a Milano e nel 2012 sono diventata freelance.

La mia grande passione è…studiare! 

Sto finendo il 5° anno di giurisprudenza che frequento a distanza con un’università di Parigi, dopo essermi laureata in precedenza come traduttrice.

Amo molto Lambrate, è un quartiere vivo che conserva ancora lo spirito di una volta. 

Mi piace molto che ci sia anche un teatro qui vicino (in Piazza Leonardo) e fra i miei negozi preferiti c’è la gelateria artigianale “Tra le righe”: bella e… buona!

Catherine Roussel raccontaci del tuo lavoro! In cosa consiste? Perché hai scelto questa professione? Come si svolge una tua giornata lavorativa-tipo?

Mi occupo di traduzioni da e per il francese sia in ambito moda che legale, ecco perché ho deciso di specializzarmi ulteriormente con la laurea in giurisprudenza.

È un lavoro sia tecnico che creativo che mi piace molto.

Dall’anno scorso insegno anche traduzione allo IULM nel corso di laurea magistrale.

Le mie giornate iniziano presto e finiscono tardi perché cerco di conciliare lavoro, studio e famiglia. Abitare a 200 mt dal Coworking è una grande risorsa, perché mi permette di avere il mio spazio e soprattutto di condividerlo con altri professionisti, che per me è molto stimolante.

Raccontaci della tua esperienza in Coworking Lab! Cosa ti ha portato a scegliere questo coworking? Da quanto lavori qui? Quali sono le cose che apprezzi di più?

Per 3 anni ho lavorato da casa ma poi ha iniziato a diventarmi stretta, anche perché non sempre era facile mettere un confine fra orari lavorativi e tempo per la famiglia, quindi ho cercato su Google e da 5 anni sono felicemente parte della community di Coworking Lab.

Qui è come avere dei colleghi, ma solo con i lati positivi!

Ci sono molte occasioni di confronto e scambio, ma poi ognuno è completamente libero e autonomo nel proprio lavoro.

L’ambiente è molto bello e fa sempre un’ottima impressione anche sui clienti che ricevo nelle sale riunioni.

Raccontaci delle opportunità di business che si sono create, o che ti piacerebbe creare, nella community! Hai già sviluppato dei progetti di business con altri coworkers? Come sono nati? Come si sono evoluti? Vedi altre possibilità di sviluppo con altri coworkers? 

Ho indirizzato con molto piacere conoscenti e amici da altri coworkers, non solo per gli ottimi rapporti ma anche perché vedo quotidianamente come lavorano, quindi sono sicura di consigliare bene.

Bando Restart Digitale

Nel quadro delle misure urgenti promosse a supporto del sistema economico territoriale di fronte agli effetti della crisi economica causata dall’emergenza COVID-19, la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi intende avviare l’intervento straordinario RESTART DIGITALE rivolto alle micro e piccole imprese e finalizzato a sostenere – mediante contributi per l’adozione di tecnologie e strumenti informatici e digitali – la loro capacità di risposta all’emergenza, a garantire la continuità delle attività e a rafforzare le potenzialità di ripresa in tempi rapidi

Ecco cosa sapere sul Bando Restart Digitale

FINALITÀ

Sostenere – mediante contributi per l’adozione di tecnologie e strumenti informatici e digitali – la capacità di risposta all’emergenza, a garantire la continuità delle attività e a rafforzare le potenzialità di ripresa in tempi rapidi.

BENEFICIARI

Micro e piccole imprese con sede e/o unità locali nella circoscrizione della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, attive in tutti i settori esclusi quelli previsti dall’allegato 1 del bando

SPESE AMMISSIBILI

A titolo esemplificativo, sono ammissibili le seguenti spese:  acquisto di notebook, pendrive USB, stampanti, scanner; acquisto di accessori (es. docking station, cavi, adattatori, etc.); l’acquisto di apparati orientati alla telematizzazione delle attività: webcam, microfono, altoparlanti, sistemi integrati per la videoconferenza; l’acquisto di tecnologie e servizi in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza (es. sharing di documenti, spazio di archiviazione in cloud, meeting virtuali etc.); acquisto e installazione VPN, VoiP, sistemi di Backup / ripristino dei dati; spese per la configurazione delle reti e degli strumenti per il lavoro a distanza; spese per software per servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider, servizi di pagamento ecc.); spese e contratti per abbonamento a servizi in cloud per gestione business in cloud in modalità software as a service (solo a titolo esemplificativo: servizi pacchetto Office 365, suite servizi Google business, suite Adobe, Autocad, Prezi, o prodotti analoghi); spese per acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. smartphone, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, etc.); spese di consulenza e di formazione strettamente connesse agli investimenti precedenti.

CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili, fino ad un contributo massimo di 5.000 Euro. L’investimento minimo ammissibile è di 1.500 Euro.

PRESENTAZIONE

Dal 7 Aprile al 30 Giugno 2020

Bando per i piani di Smart working

Mai come in questi  giorni difficili possiamo capire la grande importanza del lavoro agile.

La Regione Lombardia ha pubblicato recentemente un bando, già programmato e previsto da tempo.

Il bando prevede l’erogazione di contributi alle aziende lombarde che hanno attivato piani di smart working; un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Con l’adozione di piani di smart working, si incentiva la produttività e aumenta il benessere di tutti i lavoratori.

L’Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti, per

· Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;

· Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working;

Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.

Agevolazioni:

L’iniziativa è finanziata con risorse del POR FSE 2014-2020 – ASSE I “Occupazione”, a valere sull’Obiettivo specifico 8.6, Azione 8.6.1.

La dotazione finanziaria è pari a 4.500.000,00 euro, suddivisi come segue:

€ 3.000.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A – Supporto all’adozione del piano di smart working;

€ 1.500.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B – Supporto all’attuazione del piano di smart working.

Chi può partecipare?

Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economiche e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:

– imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza,

– soggetti in possesso di partita IVA 

Ulteriori requisiti in comune per tutte le tipologie di beneficiari:

  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 3
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
  • rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.

L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher aziendale destinato ai soggetti in possesso dei requisiti elencati al paragrafo “Chi può partecipare”. Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive e localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di accettazione del finanziamento ed è fruibile all’interno di massimali (il dettaglio è disponibile nell’Avviso allegato).

Come fare domanda?

La domanda di finanziamento al bando dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal soggetto beneficiario dell’agevolazione obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile qui.

La domanda deve essere corredata dei seguenti allegati da caricare elettronicamente sul sistema informativo:

– dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in “de minimis”;

– incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda;

– modulistica antimafia.

Verrà considerata esclusivamente la data e l’ora di avvenuta protocollazione elettronica tramite il sistema Bandi online come previsto dall’Avviso.

Entro i 60 giorni solari successivi alla data di protocollazione elettronica della domanda di contributo, Regione Lombardia procede all’ istruttoria delle domande pervenute.

Qonto insieme a Satispay per le PMI

Tratto da qonto.com/blog

Semplificare e innovare il mondo dei pagamenti di PMI e professionisti è da sempre uno dei nostri principali obietti. Per questo il 25 giugno 2020 è stata siglata la partnership tra Qonto e Satispay, un sistema di mobile payment rivoluzionario. Una sinergia nata con lo scopo di supportare le piccole e le medie imprese italiane nel processo di digitalizzazione dei pagamenti e della gestione delle finanze aziendali.

In questo momento particolare, professionisti, imprese e commercianti – il cuore produttivo del nostro Paese – si trovano a fare i conti con le conseguenze economiche generate dalla pandemia e con la necessità di una ripartenza immediata. Adesso più che mai, sappiamo quanto innovazione e ambizione siano fattori chiavi per stimolare la competitività e la crescita di ogni singolo business. Per consentire alle PMI e ai professionisti italiani di continuare ad operare in maniera flessibile ed efficace, è infatti necessario incentivare paradigmi innovativi e adeguati ai nuovi bisogni e alla digitalizzazione in atto.

Per questo abbiamo deciso di arricchire il nostro servizio e di renderlo ancora più completo, tramite un accordo con il più innovativo attore nel settore dei nuovi pagamenti digitali, e offrendo così ai nostri clienti la più diffusa soluzione di mobile payment. A tal proposito, Mariano Spalletti – il nostro Country Manager Italia – spiega che

Il nostro obiettivo è semplificare la quotidianità bancaria di PMI e professionisti a trecentosessanta gradi attraverso la digitalizzazione di tutti i servizi di business banking e dei pagamenti aziendali. L’accordo con Satispay è un altro importante tassello che aggiungiamo al nostro entusiasmante percorso di crescita in Italia. Satispay è un’eccellenza nel mondo dei pagamenti digitali e siamo felici di poter offrire il suo servizio come soluzione per le imprese italiane clienti di Qonto, così che possano accettare pagamenti dai propri clienti anche tramite mobile, in modo smart, innovativo e conveniente.

Satispay raccontata in poche parole

Satispay nasce per semplificare e innovare il mondo dei pagamenti e dei servizi finanziari, proponendo una piattaforma di mobile payment basata su un network alternativo alle carte di credito e di debito. Con i suoi servizi semplici, sicuri, convenienti, Satispay ha conquistato fino ad oggi in tutta Italia più di 1 milione e 100mila utenti e si propone di diventare lo strumento di pagamento più utilizzato in Europa.

In particolare, Satispay Business consente ad esercenti e professionisti di accettare pagamenti dai clienti anche tramite smartphone, tablet, PC e MacOS senza POS.

Perché Satispay ha scelto proprio Qonto

La collaborazione tra Satispay e Qonto nasce da un obiettivo comune e condiviso: digitalizzare i servizi di business banking e il mondo dei pagamenti, garantendo efficienza e servizi di qualità. Così come Satispay, anche Qonto aspira a rendere il suo servizio sempre più completo e all’avanguardia – in risposta alle nuove esigenze delle imprese e dei professionisti italiani, ed entrambi puntano attraverso la collaborazione a una semplificazione ancora maggiore della quotidianità dei propri clienti.

Stefano Schiavio – Head of Financial Partnerships di Satispay –  ha dichiarato che:

Qonto è il primo servizio di banking internazionale che ha deciso di inserire Satispay nella propria proposta di valore alla clientela, contribuendo a snellire e modernizzare un nodo fondamentale come quello dei pagamenti, fino ad oggi gestito solo con circuiti tradizionali o contanti. Proprio in queste ultime settimane Satispay ha mosso i primi passi fuori dall’Italia, e l’integrazione con Qonto – che grazie alla sua estrema specializzazione sta crescendo rapidamente in Europa – rappresenta chiaramente uno di quegli accordi che nel tempo potrà portare valore non solo sul territorio nazionale ma anche in altri mercati.

Qonto e Satispay: come puoi semplificare i tuoi pagamenti?

Grazie alla sinergia tra Qonto e Satispay, tutti coloro che hanno un conto Qonto possono beneficiare di Satispay Business associando il servizio al proprio conto. La registrazione a questo servizio è gratuita e senza costi fissi. Sono presenti solo delle commissioni variabili estremamente contenute che dipendono dalla natura della tua attività (negozio fisico o e-commerce) e dall’importo del pagamento stesso. Se hai un negozio fisico, le commissioni per i tuoi pagamenti inferiori 10€ saranno pari a zero. Per ogni pagamento superiore ai 10€ verrà invece applicata una commissione di 0,20€. Se hai un sito ecommerce, ti sarà addebitata una commissione pari allo 0,5% per ogni transazione inferiore a 10€. Per le transazioni superiori a 10€ sarà invece applicata una commissione pari allo 0,5%+0,20€.

Tutti gli incassi effettuati con Satispay vengono accreditati sul tuo conto Qonto il giorno lavorativo successivo alla transazione stessa tramite bonifico. Inoltre, se scegli di registrarti su Satispay entro 7 giorni dopo l’apertura del conto Qonto, hai la possibilità di beneficiare di 15€ di sconto sul 2° mese di Qonto. Puoi trovare tutti i dettagli della collaborazione qui.

Qonto e Satispay hanno scelto di supportare insieme la ripresa e la crescita delle imprese e dei professionisti italiani, offrendo una soluzione interamente digitale, innovativa e conveniente.

Le nuove abitudini per il 2021

Il 2020 è stato un anno che ci ha costretti a cambiare in parte o totalmente le nostre abitudini.

Ma quali di queste nuove abitudini sono più apprezzate dalle persone, ovvero quali nuovi abitudini gli italiani vogliono “salvare” e portare con sé anche nel 2021?

La nuova abitudine più adottata del 2020 è stata trascorrere più tempo a casa, 1 persona su 2 infatti dichiara di averla acquisita quest’anno.

Il dover stare più tempo in casa, lontano dai propri affetti e dover limitare le proprie uscite, ha incentivato le persone a prendere altre nuove abitudini. Tra le più diffuse, 1 persona su 3 ha iniziato a guardare delle serie tv, a fare delle videochiamate con amici e parenti e a fare acquisti online. Un quarto degli italiani ha dichiarato anche di aver letto dei libri, di essersi abituato/a a consumare i pasti principali in casa e a guardare il telegiornale.

YouGov

Quali abitudini persisteranno anche nel 2021?

Tra le persone che hanno acquisito delle nuove abitudini, la maggior parte vorrebbe comunque mantenerle durante il 2021. Per alcune nuove abitudini però un numero maggiore di persone è invogliata a non abbandonarle, in particolare vogliono continuare ad usare la bicicletta più spesso, seguire una dieta sana per le proprie necessità e fare sport all’aria aperta.

Sempre rimanendo in tema con lo stare all’aria aperta, alla maggior parte delle persone che ha iniziato a coltivare un orto o delle piante nel proprio giardino o balcone, piacerebbe continuare a farlo anche nel 2021.

Leggere dei libri è una delle nuove abitudini più adottate ed è anche una di quelle per cui un maggior numero di persone intende portare con sé nel nuovo anno.

Yougov

Nota Metodologica

Questo report è stato realizzato utilizzando dati rilevati tramite metodologia Omnibus.

YouGov ha intervistato, in modalità CAWI, un campione di 1006 rispondenti rappresentativi della popolazione Italiana di età 18+.

Il sondaggio è stato condotto su panel proprietario YouGov, dall’11 al 14 Dicembre 2020, utilizzando il metodo delle quote.