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Continue readingUn nuovo modo di lavorare
Negli ultimi anni, Milano è diventata una delle città più dinamiche e innovative d’Italia. Il panorama lavorativo si è evoluto rapidamente, e i coworking sono emersi come un’alternativa moderna agli uffici tradizionali. Questi spazi offrono flessibilità, comunità e opportunità di networking, diventando il punto di riferimento per freelance, startup e aziende in cerca di ambienti di lavoro stimolanti.
Milano offre diverse possibilità e spazi per ogni tipo di esigenza. Al giorno d’oggi, inoltre, si stanno diffondendo anche postazioni di coworking più particolari, che non mettono a disposizione semplicemente i servizi classici da ufficio, ma anche attrezzature più complesse per lavori artigianali, come macchinari di vario genere e stampanti 3D. Quindi che tu voglia prendere in affitto non un intero ufficio o una postazione all’interno di uno spazio condiviso sicuramente troverai un coworking adeguato alle tue esigenze.
Se stai cercando un Coworking a Milano, qui potrai trovare gli spazi divisi per zona: Coworking Bovisa – Dergano – Ghisolfa – Villapizzone, Coworking Bande Nere – Lorenteggio – Boscoincittà, Coworking Gorla – Precotto – Adriano, Coworking Porta Lodovica – Morivione – Chiesa Rossa, Coworking Washington – Pagano, Coworking Porta Romana – Corvetto, Coworking Isola – Sarpi – Porta Nuova, Coworking Stazione Centrale, Coworking Forlanini – Linate, Coworking Porta Venezia, Coworking Lambrate – Piola – NoLo – Città Studi, Coworking Centro Città, Coworking Bicocca – Greco, Coworking Navigli – Tortona – San Cristoforo.
Coworking a Milano: le proposte di Coworking Lab
Coworking Lab nasce nel 2011, nel cuore pulsante di Lambrate. Siamo stati tra i primi a comprendere il cambiamento che il mondo del lavoro stava affrontando e delle nuove necessità dei lavoratori.
Abbiamo portato il Comune di Milano a riconoscere l’importanza degli spazi di lavoro condivisi per favorire collaborazione, sinergie e la creazione di una rete di contatti importante per i vari professionisti.
Credere in questo obiettivo ci ha portati ad ampliare i nostri spazi, e da allora oltre 200 realtà e 60 aziende ci hanno scelto come il luogo giusto per perseguire i propri obiettivi e realizzare le proprie aspirazioni.
Sia che tu abbia bisogno di un ufficio per un giorno o di una postazione in uno spazio di lavoro stimolante, in Coworking Lab trovi moltissime soluzioni adatte alle tue esigenze!
Coworking a Milano: ingressi e carnet
Un hot desk adatto a chi lavora con un portatile e una connessione Wi-Fi. Aree break e relax a disposizione e un parcheggio per la tua bici. Coworking Lab mette a disposizione tutti i servizi che lo rendono un luogo di lavoro accogliente e funzionale. Accesso 9.00 – 19.00 – scrivania condivisa Internet Wi-Fi 500 MG.
Coworking a Milano: postazioni flessibili
Il nostro pacchetto smart per chi viaggia “leggero”. Un hot desk adatto a chi lavora con un portatile e una connessione Wi-Fi. Aree break e relax a disposizione e un parcheggio per la tua bici. Accesso h 24 – scrivania condivisa – h 5 di sale riunioni – internet Wi – Fi 500 MG – Calendario prenotazioni online – console XBOX 360 – allarme – videosorveglianza.
Coworking a Milano: postazioni dedicate
Tutti i vantaggi della stabilità e di un pacchetto all-inclusive di un coworking a Milano! Un’ampia postazione personale per tutta la tua attrezzatura una connessione con Wi-Fi o con cavo di rete, Aree break, posteggio bici, assicurazione RC, possibilità di inserire il proprio logo sulla targa esterna del Coworking e citofono personalizzato. Accesso h 24 – scrivania dedicata – 15 h di sale riunioni – spazio di archiviazione – internet Wi – Fi e cablato 1 GB – calendario prenotazioni online – citofono – gaming zone – allarme – videosorveglianza – scaffalature.
Cosa aspetti! Vieni a trovarci!
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Lambrate: nuovo volto per il quartiere
L’opportunità per il futuro dei freelance
Il panorama lavorativo sta vivendo una rivoluzione senza precedenti, e al centro di questa trasformazione emerge il fenomeno dei freelance e Coworking. Sempre più professionisti scelgono la libertà di lavorare in modo indipendente, abbandonando le rigide strutture aziendali per abbracciare un modello flessibile e dinamico. Solo nel nostro Paese, i lavoratori autonomi sono 3,58 milioni, cifra in leggera crescita rispetto ai 3,57 milioni del 2022.
L’ascesa del Coworking
In questo scenario in continua evoluzione, i coworking – spazi professionali condivisi – emergono come una risorsa cruciale, offrendo ai lavoratori autonomi un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante. Nonostante le recenti vicende che hanno colpito aziende di spicco nel settore del coworking, come il noto caso di fallimento di WeWork, il 2024 si rivelerà un anno di significativa crescita e trasformazione per il mercato degli spazi di coworking.
Questo settore, che attualmente rappresenta circa il 2% del mercato immobiliare commerciale, è previsto in espansione fino al 30% entro il 2030, dimostrando, nonostante le sfide, una notevole capacità di resilienza e un trend positivo. Secondo le proiezioni di mercato, attualmente esistono oltre 35.000 spazi di coworking in tutto il mondo, con una previsione di crescita del 21% entro il 2024, raggiungendo la cifra di 41.975. L’Europa, invece, ospita circa 6.850 spazi condivisi, con un tasso di crescita annuale previsto del 4,7%.
Il Coworking non è morto con WeWork
Se negli ultimi anni i lavoratori da remoto sono significativamente aumentati, così come gli spazi di coworking, questi ultimi sono diventati il luogo di lavoro preferito per oltre due milioni di persone in tutto il mondo, e questa cifra è destinata a salire a cinque milioni entro il 2024. Tra tutte le categorie di lavoratori, i freelance sono il segmento che più li preferisce e ne usufruisce, rappresentando circa il 42% dei membri globali di tali spazi.
Con una cultura del welfare aziendale sempre più diffusa e l’attenzione maggiore dei lavoratori nei confronti del proprio benessere fisico e mentale, l’atmosfera collaborativa dei coworking non solo facilita il networking, ma fornisce anche un ambiente di lavoro produttivo e più sereno. Infatti, tra i principali vantaggi riscontrati dai freelance che lavorano in un ambiente condiviso, ci sono il miglioramento professionale, attraverso lo scambio di idee e l’osservazione delle pratiche di successo, l’interazione con colleghi di diverse discipline, creando reti professionali solide e aprendo porte alla collaborazione, e l’acquisizione continua di competenze, grazie alla diversità di talenti presenti.
I vantaggi del Coworking per i freelance
Da recenti sondaggi emerge che l’89% dei partecipanti si sente significativamente migliorato dopo aver aderito a uno spazio di coworking. Non solo, l’isolamento e la solitudine, principali sfide per il lavoro a distanza, sono stati superati dal 47% dei dipendenti remoti grazie agli spazi di lavoro condiviso. Inoltre, il 69% degli utenti di tali spazi dichiara di aver acquisito nuove competenze, confermando l’efficacia di questi ambienti dinamici.
Perché le polizze assicurative sono importanti
Mentre i coworking offrono innumerevoli vantaggi, i freelance devono anche affrontare la questione cruciale della protezione assicurativa e adottare polizze specifiche per il proprio contesto lavorativo. Lavorare come freelance comporta infatti, in primis, la necessità di proteggersi da possibili controversie o richieste di risarcimento danni da parte dei clienti, tentativi di hacking, ma anche eventuali spese mediche personali, essenziali per chi lavora in proprio, e ricevere un sostegno finanziario in caso di impossibilità di lavorare a causa di infortuni o malattie. In secondo luogo, lavorare in ambienti condivisi espone i freelance a ulteriori rischi, che spaziano dalla sicurezza informatica alla responsabilità civile. Pertanto, per proteggersi negli ambienti dove si svolge l’attività lavorativa ed il relativo contenuto (merci, arredamento, attrezzature) non solo l’assicurazione di responsabilità civile professionale, quella contro infortuni e malattie e i rischi informatici risultano essenziali, ma anche un’assicurazione contro danni a immobile e contenuto.
Per i freelance: libertà, collaborazione e copertura
In conclusione, il coworking si presenta come un alleato prezioso per i freelance in cerca di un ambiente dinamico e stimolante. Tuttavia, è fondamentale che questi professionisti adottino misure adeguate a proteggere la propria attività. Solo attraverso una combinazione di libertà lavorativa, collaborazione e una solida copertura assicurativa, i freelance possono veramente prosperare in questo nuovo panorama professionale in continua evoluzione.
Come gli spazi di lavoro condivisi favoriscono l’Open Innovation
Spazi lavoro e Sostenibilità Ambientale
Nel 2021, il concetto di sostenibilità ambientale ha evoluto, estendendosi oltre l’ecologia e toccando vari aspetti della nostra vita quotidiana: informazione, pubblicità, abitudini di consumo, economia e cultura. Anche al netto della pandemia, la sostenibilità ambientale rimane un pilastro del dibattito sociale.
Il concetto di sostenibilità ambientale è ormai strettamente legato a quello di sviluppo sostenibile, un modello di vita che consente crescita e benessere globali in equilibrio con l’ecosistema del pianeta. Questo significa ridurre gli sprechi, diminuire le emissioni nocive, educare le persone, innovare gli stili di vita e ottimizzare le risorse per vivere bene entro i limiti del pianeta.
Europa: strategie e obiettivi
L’Europa ha fissato obiettivi strategici per il 2020, il 2030 e il 2050 con focus su conservazione della biodiversità, riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali e mitigazione dei cambiamenti climatici. Sebbene le politiche ambientali abbiano migliorato la situazione negli ultimi decenni, come riduzione delle emissioni di gas serra e inquinamento atmosferico e idrico, gli obiettivi fissati per il 2020 non sono stati raggiunti. È quindi necessaria una svolta decisa per raggiungere gli obiettivi a medio termine entro i prossimi dieci anni.
Stati Uniti: un paradosso di politiche ambientali
Gli Stati Uniti rappresentano uno dei paesi con il maggior impatto ambientale al mondo. Con 5 miliardi di tonnellate di CO2 emesse annualmente, il loro stile di vita è altamente inquinante. Le politiche ambientali oscillano significativamente con i cambi di amministrazione, come visto con Obama, Trump e ora Biden. La gestione dell’Accordo di Parigi e dell’oleodotto Keystone XL sono esempi emblematici di questi cambiamenti.
Cina: il maggior contributore e investitore ecologico
La Cina è il più grande emettitore di CO2 al mondo, ma anche il paese con i più alti investimenti ecologici. Con un programma deciso per veicoli elettrici, il divieto di plastica monouso e massicci investimenti in energie rinnovabili, la Cina dimostra un impegno significativo verso la sostenibilità ambientale.
Controversie sulla sostenibilità ambientale
La sostenibilità ambientale spesso si scontra con la politica, l’economia e una parte dell’opinione pubblica. Molti vedono ancora la sostenibilità come un ostacolo piuttosto che un’opportunità, preferendo investimenti a breve termine come il petrolio piuttosto che energie rinnovabili a lungo termine. Tuttavia, una nuova generazione di cittadini, consumatori e lavoratori sta emergendo con una forte sensibilità ambientale.
Sostenibilità ambientale e coworking: il futuro del lavoro
La sostenibilità ambientale offre straordinarie possibilità economiche. Architettura, ingegneria, startup, design e moda stanno tutti abbracciando l’ecologia. In questo contesto, il coworking emerge come un modello di lavoro sostenibile, con spazi condivisi che ottimizzano risorse, riducono sprechi e promuovono il risparmio energetico.
Coworking e sostenibilità ambientale: sette strategie chiave
- Uso di energia rinnovabile: installare pannelli solari per ridurre l’impronta di carbonio.
- Riduzione degli sprechi di carta e plastica: promuovere un ambiente senza carta e plastica, incoraggiando la digitalizzazione e l’uso di stoviglie riutilizzabili.
- Stampa responsabile: se devi stampare, usa carta riciclata e imposta la stampante su modalità “fronte-retro” per ridurre lo spreco.
- Riutilizza e ricicla: prima di acquistare mobili nuovi, valuta se puoi riutilizzare o rinnovare quelli che già possiedi. Quando possibile, scegli mobili usati o vintage.
- Trasporto sostenibile: favorire l’accesso ai coworking con mezzi pubblici o biciclette, riducendo le emissioni da trasporto.
- Spazi verdi e arredamento sostenibile: integrare piante e usare mobili eco-friendly per migliorare la qualità dell’aria e creare un ambiente accogliente.
- Educazione e coinvolgimento dei membri: organizzare workshop sulla sostenibilità e incentivare pratiche eco-friendly tra i membri.
Esempi di Coworking Sostenibili nel Mondo
- CoCoon (Hong Kong): pavimentazione in bambù, luci LED a basso consumo e piante in tutti i locali.
- GreenSpace (Denver, USA): costruito con materiali ecosostenibili, 160 pannelli solari e un punto di raccolta e riciclo di materiali elettronici.
- SecondHome (Lisbona): ospita oltre 1000 piante, migliorando la qualità dell’aria e creando un ambiente serra.
- TreeXOffice (Londra): ufficio pop-up costruito intorno a un albero, integrato nel parco di Hoxton Square, con reddito reinvestito nei parchi di Hackney.
Conclusione
Gli spazi di coworking stanno diventando sempre più eco-friendly, rispondendo alle esigenze degli smart workers sensibili alle tematiche ambientali. Questi spazi non solo promuovono la sostenibilità, ma creano anche comunità consapevoli e attive nel cambiamento verso un mondo più verde. Innovativi e all’avanguardia, ma soprattutto green, i coworking rappresentano il futuro del lavoro sostenibile.
Principali piattaforme Crowdfunding per le tue idee
Nel panorama finanziario attuale, le piattaforme di crowdfunding si sono affermate come un’alternativa accessibile e innovativa per raccogliere fondi, soprattutto quando le opzioni tradizionali come prestiti bancari e investitori privati risultano difficili da ottenere. Se stai cercando di finanziare la tua startup o un progetto creativo, ecco alcune delle migliori piattaforme di crowdfunding da considerare.
I portali più famosi dedicati al Crowdfunding
Kickstarter
Kickstarter è una delle piattaforme di crowdfunding più conosciute al mondo, offrendo un’ampia gamma di categorie tra cui design, tecnologia, arte, cibo e molto altro. Funziona con un modello “tutto o niente”, il che significa che un progetto deve raggiungere o superare l’obiettivo di finanziamento entro un periodo prestabilito, altrimenti i fondi non verranno raccolti. Questo modello crea un senso di urgenza tra i sostenitori e garantisce che il progetto riceva il finanziamento necessario per essere realizzato. Visita il sito
Indiegogo
Indiegogo è una piattaforma di finanziamento collettivo attraverso cui ottenere i fondi necessari per provare a realizzare, tramite il crowdfunding, un progetto di qualsiasi natura. Offre due opzioni di finanziamento: “tutto o niente” e “mantieni ciò che raccogli”. Questa flessibilità è particolarmente vantaggiosa per le startup innovative, permettendo loro di accedere ai fondi raccolti anche se non raggiungono l’obiettivo di finanziamento. Indiegogo ospita progetti in una vasta gamma di settori, tra cui prodotti tecnologici, film, moda e altro ancora, risultando particolarmente utile per progetti non convenzionali. Visita il sito
Crowdfundme
Crowdfundme è una piattaforma italiana di equity crowdfunding autorizzata da Consob, che offre consente agli imprenditori di trovare investimenti in tutta Italia. CrowdFundMe aiuta le startup/ PMI innovative dalla stesura del loro business plan fino al completamento della raccolta di capitali. Dal crowdfunding per startup e PMI, al Real Estate Crowdfunding e Lending Crowdfunding immobiliare, fino ai Minibond, strumenti obbligazionari per PMI, Crowdfundme rappresenta una valida opzione per chi cerca opportunità di investimento in Italia. Visita il sito
Fundable
Fundable offre sia l’opzione di raccolta fondi basata su ricompense che quella basata su equity. È progettata per connettere imprese in crescita con investitori e sostenitori interessati a contribuire al loro successo. Una caratteristica interessante di Fundable è l’offerta di servizi di consulenza mirati per aiutare le aziende a preparare campagne efficaci tramite Workshop formativi, Incontri One-to-One con esperti e Startup Competition. Visita il sito
CircleUp
CircleUp è un portale di equity crowdfunding specializzato in startup nel settore del consumo e del benessere. Offre anche servizi di analisi e valutazione delle aziende per aiutare gli investitori a prendere decisioni informate. Questo rende CircleUp una piattaforma ideale per le imprese orientate al benessere dei consumatori. Visita il sito
Mamacrowd
Mamacrowd è la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana, con oltre 240 milioni di euro raccolti e più di 200 campagne di successo. Per candidare il proprio progetto è necessario compilare un questionario, che verrà poi valutato dal loro team interno. Uno dei requisiti per poter accedere alla campagna di equity crowdfunding è essere iscritti alla sezione speciale del Registro Imprese. Se l’esito della valutazione è positivo, l’azienda candidata dovrà inviare il materiale richiesto (Investor kit e Media kit) per la valutazione. Una volta approvato, il progetto viene pubblicato sul portale e viene dato il via alla raccolta fondi. Gli investitori si fidano e sono più inclini a finanziare progetti che sono stati sottoposti a una valutazione attenta. Inoltre, la piattaforma permette all’investitore di calcolare prima la sua potenziale quota, in base all’offerta che intende fare. Visita il sito
OpStart
OpStart è una piattaforma di equity crowdfunding tutta italiana, classificatasi prima tra i portali italiani di crowdfunding per capitali raccolti. Tutte le PMI e le startup innovative che intendono finanziarsi su OpStart dovranno superare un rigoroso processo di selezione che consente alla piattaforma di individuare le realtà ad alto potenziale e vagliare l’effettiva capacità di generare utili per remunerare gli investitori. Visita il sito
Eppela
Eppela è una piattaforma di crowdfunding reward-based tutta italiana. La sua mission è quella di permettere a chiunque di provare ad avviare una startup, mettendo in contatto i creativi con i loro potenziali sostenitori, che riceveranno sconti e offerte esclusive sui preordini. Su Eppela è possibile cercare gratuitamente finanziamenti per diversi progetti in moltissimi campi: ambiente, arte, food, tecnologia e molto altro. Chiunque può proporre il proprio progetto in maniera gratuita, con il supporto di un advisor e di un kit per creare la giusta campagna e ampliare la propria rete. Alcuni grandi brand e istituzioni hanno deciso di co-finanziare i progetti più innovativi su Eppela, donando fino al 50% del budget prefissato. Questo è un ottimo incentivo per le attività, anche perché la partecipazione al finanziamento del proprio progetto da parte di un brand già noto porta a una grande visibilità mediatica.
Ulule
Ulule è una delle principali piattaforme di crowdfunding europee. Fondato nel 2010, questo sito di crowdfunding ha finanziato con successo oltre 43 mila progetti grazie alla sua community, raggiungendo una percentuale di successo del 79%, cioè con Ulule circa 8 progetti su 10 raggiungono e spesso superano il loro obiettivo. Questa piattaforma di crowdfunding ha inoltre contribuito a lanciare un negozio italiano di Shopify impegnato nella moda circolare (caso studio di Rifo). Visita il sito
Pianificazione e Strategia
Le piattaforme di crowdfunding offrono una via di finanziamento interessante per startup e PMI, consentendo di accedere ai fondi necessari per crescere e svilupparsi. Tuttavia, prima di avviare una campagna di crowdfunding, è essenziale pianificare attentamente la strategia, stabilire obiettivi realistici e coinvolgere la propria rete di sostenitori.
Conclusione
Attraverso la scelta della piattaforma giusta e una strategia ben definita, il crowdfunding può essere una soluzione efficace per ottenere il capitale necessario per prosperare in un mercato competitivo. Se non hai ancora avviato una campagna di crowdfunding, considera queste piattaforme per dare una spinta al tuo progetto.